Dalle onde del mare alle onde emotive sui banchi di scuola: come aiutare i bambini ad affrontare il turbinio delle emozioni durante le prime settimane di scuola.
By: Angelica Giannetti
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Dalle onde del mare alle onde emotive sui banchi di scuola: come aiutare i bambini ad affrontare il turbinio delle emozioni durante le prime settimane di scuola.
Obiettivo dell’articolo è quello di condividere alcuni suggerimenti utili a genitori, insegnanti ed educatori per comprendere il turbinio delle emozioni dei bambini durante il rientro a scuola e aiutarli a gestire tale momento dell’anno in maniera efficace.
Come per gli adulti, l’inizio di un nuovo anno scolastico porta con sé una vasta gamma di emozioni per i bambini. Dall’entusiasmo dei nuovi inizi all’ansia per l’ignoto, ogni bambino vive questa fase in modo unico.
Ma quali sono gli aspetti emotivi più comuni che genitori, insegnanti ed educatori possono aspettarsi durante questo delicato periodo?
Scopriamolo insieme!
Le emozioni, siano esse considerate positive o negative, giocano un ruolo cruciale nella nostra esperienza quotidiana, poiché ognuna può presentare sfide legate alla loro intensità e ai comportamenti che generano. Se tali aspetti non vengono adeguatamente gestiti, possono interferire con la capacità di esprimerle, di regolarle e di rispondere in modo equilibrato alle diverse situazioni. Le emozioni sono competenze che ci aiutano ad adattarci al mondo interiore e relazionale, ma la capacità di gestirle in parte è innata e in parte va appresa con l’esperienza e una guida costante.
- Eccitazione e aspettative
Per molti bambini, il ritorno a scuola è un evento carico di emozioni positive. L’idea di rivedere gli amici, raccontare le avventure estive e persino sfoggiare zaino, astuccio e diario nuovi possono essere momenti di grande entusiasmo. Questo senso di eccitazione può manifestarsi, ad esempio, con notti insonni, parlare continuo oppure con la cura meticolosa nella scelta dell’abbigliamento per il primo giorno di scuola.
- Ansia e preoccupazione
Accanto all’entusiasmo, è normale che emergano anche delle preoccupazioni. Domande come “Mi piacerà il nuovo insegnante?” o “E se i miei amici non saranno nella mia classe?” possono occupare la mente dei bambini. Alcuni esprimono apertamente le loro preoccupazioni, mentre altri tendono a controllare l’ansia, che può manifestarsi attraverso mal di stomaco, nervosismo o sbalzi d’umore.
- Sopraffazione e stanchezza
Il ritorno alla routine scolastica, con le sue giornate strutturate e le sveglie mattutine, può essere un grande cambiamento dopo la libertà delle vacanze estive. Questo adattamento può risultare impegnativo, portando a un senso di sopraffazione. I bambini potrebbero tornare a casa esausti, sia fisicamente che emotivamente, mentre cercano di riabituarsi ai nuovi ritmi.
- Sfide sociali
La scuola non riguarda solo l’apprendimento, ma anche la gestione delle relazioni sociali. Ritrovare vecchi amici, crearne di nuovi o affrontare dinamiche difficili può essere fonte di stress emotivo. I bambini devono continuamente ritrovare il loro posto all’interno del gruppo, e queste esperienze sociali possono influenzare fortemente il loro umore.
- Paure rispetto alla performance
Con l’inizio delle lezioni e delle prime valutazioni, la fiducia dei bambini può subire alti e bassi. Un voto deludente, una difficoltà nel comprendere un nuovo argomento o, al contrario, un elogio inaspettato possono avere un forte impatto sull’autostima e sulla percezione di sé.
- Nostalgia di casa
Per i più piccoli o per chi affronta un cambiamento scolastico, la nostalgia di casa è una reazione comune. L’assenza di punti di riferimento familiari e il desiderio di comfort possono tradursi in momenti di tristezza, mattinate difficili o un comportamento ritirato.
Come supportare i bambini durante il periodo di adattamento?
Ecco alcuni suggerimenti utili per aiutare i bambini a gestire il turbinio delle emozioni nelle prime settimane di scuola:
Incoraggiare i bambini a esprimere i loro sentimenti, sia attraverso conversazioni, condivisione di storie e racconti, che attività creative come il disegno o il gioco, ciò è fondamentale per aiutarli a elaborare le loro emozioni.
Creare una routine quotidiana prevedibile aiuta a fornire stabilità e sicurezza, agevolando il passaggio alla vita scolastica.
Assenza di giudizio per le emozioni provate e piccoli gesti come un abbraccio rassicurante o una chiacchierata a fine giornata possono fare una grande differenza nel far sentire il bambino ascoltato e sostenuto.
Mantenere un dialogo aperto con gli insegnanti e gli educatori permette di monitorare l’adattamento del bambino e intervenire prontamente in caso di difficoltà.
Conclusione
Le prime settimane di scuola sono un momento di grande crescita e adattamento per i bambini. Sebbene le emozioni possano essere molteplici e variabili, con il giusto supporto, è possibile aiutarli a vivere questo periodo in modo positivo e costruttivo, senza trasformare piccole difficoltà in problemi insormontabili. Ricordiamo che ogni bambino ha il proprio ritmo, e il nostro ruolo di ogni adulto è quello di accompagnarli con comprensione, pazienza e fiducia.
Angelica Giannetti
Psicologa, Psicoterapeuta
Terapie Brevi