Costruire la propria identità. Il difficile compito di diventare grandi!

Costruire la propria identità. Il difficile compito di diventare grandi!

Parlare di adolescenza non può prescindere dal parlare della costruzione dell’identità.

Il tema appare complesso soprattutto se ci rivogliamo a genitori o a insegnati alle prese con giovani a cui spetta il difficile compito di diventare grandi.

 

Come viene considerata l’adolescenza?

L’adolescenza è da sempre definita come un periodo burrascoso, carico di emozioni spesso in forte contrasto tra loro. Questo lo sanno bene i genitori, i quali si trovano spesso a navigare in acque tempestose senza una mappa chiara da seguire, accompagnati da un forte senso di smarrimento e confusione. Aggrappati ai deboli segnali di un faro, che avvolto dalla nebbia, emana una luce troppo flebile e intermittente da poter seguire.

Negli ultimi decenni, inoltre, l’adolescenza non è più associata a quell’immagine di vita spensierata rappresentata dalle prime uscite in gruppo con gli amici, dagli amori sognati il tempo di un’estate o dalla trasgressione di una sigaretta fumata di nascosto prima di rientrare a casa.

 

Attualmente come viene vissuta la fase adolescenziale?

Attualmente questa fase di vita viene vissuta dalle famiglie come uno dei momenti più difficili da attraversare, quasi una “patologia da curare” o una lotta da vincere.

Non è raro ricevere richieste di aiuto da parte di genitori esasperati dalla difficoltà di entrare in relazione con i propri figli, trasformati in impenetrabili fortezze, mondi virtuali difficili da decifrare. Figli che tirano dall’altro capo della fune, prendendo il controllo della relazione, con l’idea che basti esigere per ottenere.

Così come non è raro incontrare adulti e adolescenti in preda alla paura, all’ansia e alla depressione di fronte a un mondo che chiede sì di essere perfetti e di arrivare sempre in cima alla vetta, ma con l’idea che per raggiungere il successo non ci sia nessun ostacolo da superare, nessuna sconfitta da subire, nessun limite da considerare e nessun dolore da attraversare.

 

Ma cosa rende così difficoltoso per genitori e figli gestire questa fase?

Prima di rispondere alla domanda, dobbiamo partire dal significato stesso della parola adolescenza, termine che deriva dal latino adolescentia, composto dal verbo adolescĕre (crescere) e dal verbo alĕre, (nutrire).

Con questo termine si intende quel tratto dell’età evolutiva caratterizzato dal passaggio dallo stato dell’infanzia a quello dell’età adulta. Trasformazione che inizia intorno ai quindi anni e dura circa un decennio, in cui sono previsti una serie di rapidi ed esponenziali cambiamenti sul piano fisico, cognitivo e psicologico.

 

In ambito psicologico come viene considerata l’adolescenza?

Nell’ambito della psicologia, l’adolescenza viene considera una delle fasi di sviluppo che la persona insieme alla sua famiglia attraversa durante il ciclo di vita.

Il concetto di ciclo di vita della famiglia è stato elaborato per la prima volta da M. H. Erickson (Haley, 1978), psichiatra e psicoterapeuta statunitense del Novecento, considerato una delle figure più importanti nel campo dell’ipnoterapia e della psicoterapia moderna.

Secondo tale prospettiva ogni famiglia attraversa diversi stadi nel suo ciclo di vita, ognuno con specifici compiti evolutivi e sfide da affrontare. Il completamento dei compiti individuali, inoltre, non solo influenza quello del gruppo familiare, ma è a sua volta influenzato da quello degli altri membri della famiglia.

 

Quando compare un sintomo o un problema familiare cosa significa?

Quando compare un problema o un sintomo familiare (es. ansia, depressione, dipendenza, comportamenti a rischio), seguendo sempre il pensiero di Erickson, ciò rappresenta il segnale che la famiglia sta attraversando con difficoltà una delle fasi di transizione del ciclo di vita della famiglia.

Erickson inoltre, riteneva che le famiglie hanno una tendenza naturale a produrre cambiamenti significativi in alcuni momenti specifici del loro percorso di sviluppo. Di seguito sono riportati quelli principali:

  • L’entrata nel mondo adulto e la formazione della coppia
  • Il passaggio dalla coppia alla famiglia con figli piccoli
  • L’adolescenza dei figli
  • L’emancipazione dei figli dalla famiglia
  • La famiglia in tarda età e l’accudimento dei genitori in vecchiaia

 

Tornando all’adolescenza, quali sono i compiti di sviluppo che genitori e figli devono affrontare nel periodo dell’adolescenza?

Per un adolescente il compito primario è quello della costruzione della propria identità.

Processo non facile da gestire e soprattutto non lineare.

Tale trasformazione comincia nel momento in cui il mondo del bambino, come il guscio di un uovo pronto a schiudersi, comincia ad andare in pezzi. L’immagine di sé si frantuma in tante piccole parti, che prima di ricomporsi nella nuova identità, hanno la necessità di confondersi e rispecchiarsi in tante altre immagini fino ad arrivare alla propria.  

 

Come avviene tale processo per l’adolescente?

I compiti di sviluppo dell’adolescente sono rappresentati da una serie di sfide che deve affrontare per costruire la propria identità e prepararsi alla vita adulta. Tali compiti sono essenziali per lo sviluppo psicologico, sociale e morale. Tra questi sono previsti:

  • La mentalizzazione del corpo: l’adolescente deve interiorizzare i cambiamenti fisici del corpo, scoprire la propria sessualità e generatività, definire la propria identità di genere e il proprio orientamento sessuale.
  • Separazione e individuazione: l’adolescente deve separarsi dalle figure di riferimento, come i genitori, e sperimentare la propria identità, abbandonando le immagini idealizzate del genitore tipiche dell’infanzia.
  • Nascita come soggetti sociali: l’adolescente deve acquisire nuovi ruoli sociali, sperimentare la vita sociale fuori dalla famiglia e comprendere il mondo in modo più ampio.
  • Sviluppo di valori e ideali: l’adolescente deve scoprire i propri valori e ideali, ascoltare visioni del mondo differenti da quelle della famiglia e costruire un proprio progetto di vita.
  • Autonomia e indipendenza: l’adolescente deve imparare a gestire la propria autonomia e indipendenza, separandosi dalla protezione e dall’approvazione dei genitori.

 

Quali sono invece i compiti di sviluppo dei genitori?

I compiti di sviluppo dei genitori sono essenziali per aiutare i loro figli a superare le sfide che caratterizzano questo periodo della vita. Ecco alcune delle principali sfide che questi ultimi devono affrontare:

  • Accompagnare la crescita dell’indipendenza: i genitori devono aiutare i figli a diventare sempre più autonomi, concedendo loro spazio e responsabilità, ma anche mantenendo una presenza emotiva e supportiva.
  • Riconoscere e supportare la formazione dell’identità: i genitori devono comprendere e accettare i cambiamenti fisici e psicologici che gli adolescenti vivono, fornendo un sostegno emotivo e un ambiente di accettazione.
  • Favorire la costruzione di relazioni sociali: i genitori devono aiutare gli adolescenti a sviluppare nuove relazioni sociali e a comprendere il mondo in modo più ampio, fornendo loro opportunità di incontro e di crescita sociale.
  • Sviluppare strategie di coping: i genitori devono insegnare ai loro figli a gestire lo stress e le emozioni negative, fornendo loro strumenti per affrontare i problemi e superare le difficoltà.
  • Riconoscere e accettare la diversità: i genitori devono essere aperti rispetto alle differenze individuali e di genere, fornendo un ambiente di accettazione e di sostegno per tutti i loro figli.

 

Come si affronta una crisi familiare in termini evolutivi?

In questa fase di transizione, la famiglia deve rinegoziare i confini, i ruoli e le regole per adattarsi ai nuovi compiti evolutivi. Se i membri della famiglia non riescono a gestire in modo flessibile questi cambiamenti, possono insorgere sintomi e disfunzioni.

 

Conclusione

L’identità e i compiti evolutivi sono temi centrali nello sviluppo degli adolescenti. Durante questa fase di transizione verso l’età adulta, i giovani affrontano sfide uniche nel costruire la propria identità e raggiungere importanti traguardi di maturità.

In sintesi, lo sviluppo dell’identità in adolescenza richiede di affrontare compiti evolutivi complessi legati al genere, alla sessualità, ai cambiamenti fisici e psicologici, ai comportamenti a rischio e alle relazioni familiari. Supportare i giovani in questa fase cruciale è fondamentale per promuoverne una crescita sana e positiva.

 

Angelica Giannetti
Psicologa, Psicoterapeuta
Terapie Brevi

 

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