Comunicare la separzione ai figli: suggerimenti pratici per superare la tempesta!
Comunicare la separzione ai figli: suggerimenti pratici per superare la tempesta!
La separazione o il divorzio possono essere momenti estremamente stressanti e dolorosi per una famiglia, soprattutto per i figli coinvolti. La comunicazione di questa decisione ai bambini è un passaggio cruciale e delicato che richiede attenzione, compassione e preparazione da parte dei genitori.
In questo articolo, esploreremo alcuni consigli e linee guida per comunicare la separazione ai figli in modo sano e costruttivo.
Cosa accade quando una coppia decide di arrivare alla separazione?
Nel lavoro con le famiglie mi trovo spesso ad affronatre problematiche legate al tema della separazione. Problema che non tutte le famiglie affrontano nello stesso modo in quanto ognuna trova le proprie strategie per affrontare questo delicato passaggio.
Tuttavia una delle richieste più frequenti, una volta che i genitorila hanno preso la decisione di separarsi, è come comunicare questa scomoda notizia ai propri figli.
Come reagiscono i figli alla separazione dei genitori?
La reazione dei figli alla separazione dei genitori può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui l’età, la personalità, le relazioni preesistenti con i genitori e il modo in cui la separazione viene gestita dai genitori stessi, lo spazio che viene dedicato per accogliere emozioni e preoccupazioni.
Ad ogni modo ci sono alcune reazioni emotive e omportamentali comuni che i figli possono manifestare durante e dopo una separazione, spesso fonte di preoccupazione per i genitori.
Quali sono le principali reazioni a livello emotivo?
- Confusione e tristezza. I bambini possono sentirsi confusi riguardo alla situazione e possono manifestare tristezza e disagio per la separazione dei loro genitori, tenendo dentro di sé domande che dal loro punto di vista potrebbero agitare i genitori.
- Ansia e paura. I bambini possono temere di perdere il contatto con uno dei genitori o di essere abbandonati, chiedendo rassicurazioni costanti sulla presenza di genitori.
- Rabbia e frustrazione nei confronti dei genitori per la separazione e la situazione che ne deriva. Possono anche sentirsi frustrati per non avere il controllo sulla situazione, manifestando ai genitori il desiderio di tornare allo stato precedente.
- Senso di colpa in quanto possono sentirsi responsabili della separazione dei genitori, anche se non hanno alcuna responsabilità effettiva per la situazione.
E quelle a livello comportamentale?
- Cambiamenti comportamentali come regressione nel comportamento, problemi di sonno o alimentazione, difficoltà di concentrazione a scuola o comportamenti ribelli.
- Difficoltà nelle relazioni. Alcuni bambini potrebbero avere difficoltà a stabilire e mantenere relazioni con gli altri, poiché la separazione dei genitori può influenzare la loro fiducia e sicurezza nelle relazioni interpersonali.
- Difficoltà di adattamento alla separazione dei genitori nel tempo, specialmente se i bambini non ricevono supporto emotivo e struttura da parte dei genitori e di altri adulti significativi.
In che modo quindi i genitori possono aiutare i propri figli a superare la separzione in un modo meno traumatico?
Ecco alcuni suggerimenti pratici per affrontare questo delicato passaggio:
- Preparazione. Prima di parlare con i figli della separazione, i genitori dovrebbero prendersi il tempo necessario per elaborare le proprie emozioni e pensare a cosa vogliono dire. È importante essere sinceri, ma anche rassicuranti, e evitare di trasmettere troppi dettagli inappropriati o conflittuali.
- Scegliere il momento giusto. Scegliere il momento e il luogo giusto per comunicare la separazione ai figli è essenziale. Si consiglia di farlo quando i bambini sono calmi e rilassati, evitando momenti di tensione o stress, come poco prima di coricarsi o prima di una festa importante.
- Parlarne insieme. Se possibile, è preferibile che entrambi i genitori parlino della separazione ai figli insieme. Questo trasmette un senso di unità e coerenza e mostra ai bambini che i genitori sono ancora impegnati a sostenersi reciprocamente nella loro nuova dinamica familiare.
- Usare un linguaggio appropriato. Quando si parla ai figli della separazione, è importante utilizzare un linguaggio appropriato alla loro età e livello di comprensione. Evitare di caricare i bambini di responsabilità o colpe e mantenere un tono calmo e rassicurante.
- Rispondere alle domande e alle emozioni. I bambini potrebbero avere molte domande e provare una vasta gamma di emozioni in seguito alla notizia della separazione. È importante essere disponibili per rispondere alle loro domande in modo onesto e appropriato e per convalidare le loro emozioni, offrendo conforto e sostegno.
- Mantenere la continuità e la routine. Dopo aver comunicato la separazione ai figli, è importante mantenere una certa continuità e routine nella loro vita quotidiana. Questo può aiutare i bambini a sentirsi sicuri e stabili in mezzo al cambiamento.
- Evitare di procrastinare tale comunicazione. I bambini sono in grado di percepire i cambiamenti anche quando questi non sono comunicati direttamente. Procrastinare questo passaggio, oltre a creare confusione, procura ancora più dolore e tristezza in quanto diventa un tabù rispetto al quale non è possibile avviare un processo di elaborazione.
- Coinvolgere professionisti, se necessario. Se i genitori trovano difficile comunicare la separazione ai figli o se sorgono problemi complessi, potrebbero voler considerare il coinvolgimento di un consulente familiare o di un terapeuta per aiutarli a navigare attraverso questa transizione.
Conclusione
Comunicare la separazione ai figli è un momento difficile per qualsiasi famiglia, ma con un’adeguata preparazione, compassione e sostegno reciproco, i genitori possono aiutare i loro figli a superare questa sfida in modo sano e costruttivo, promuovendo il benessere emotivo e la capacità di superate gli ostacoli dei bambini.
Se continuerai a seguirmi nei prossimi articoli affronterò più nello specifico come affrontare la separazione con bambini piccoli o con adolescenti.
Angelica Giannetti
Psicologa, Psicoterapeuta
Terapie Brevi
