Paura di guidare: come tornare al volante della propria vita!
Paura di guidare: come tornare al volante della propria vita!
Quasi tutti fin da bambini abbiamo sognato di guidare un’auto!
Abbiamo cominciato mettendoci al posto di guida della macchina di un genitore, simulando viaggi immaginari dove la sensazione prevalente era quella di sentirsi finalmente “grandi”! Per passare a mordere il freno e agguantare l’agognata patente, strumento tangibile per accedere alla libertà!
Il viaggio simbolo di scoperta e libertà è una delle esperienze più sognate dalle persone. Poche cose
ci fanno sentire liberi come l’idea di vagare per le strade del mondo alla ricerca di paesaggi nuovi e sconosciuti.
Jack Kerouac autore del celebre libro On the road (Sulla strada) scriveva “Cos’è quella sensazione che si prova quando ci si allontana in macchina dalle persone e le si vede recedere nella pianura fino a diventare macchioline e disperdersi? È il mondo troppo grande che ci sovrasta, è l’addio. Ma intanto, ci si proietta in avanti verso una nuova, folle avventura sotto il cielo”.
Ma per tutti guidare è un sogno che diventa realtà?
No, non per tutti guidare rappresenta un’esperienza esaltante. Per alcuni la guida è fonte di disagio e paura e il sogno di guidare si tramuta in un vero e proprio incubo!
I dati statistici ci dicono che circa il 33% della popolazione in Italia, manifesta la paura di guidare. Un dato interessante, dato che l’automobile rappresenta un mezzo fondamentale per gli spostamenti.
Che cos’è la paura di guidare?
La paura di guidare, conosciuta anche come amaxophobia, dal greco antico hàmaxa (carro) e phobos (paura), è una condizione di forte disagio che alcuni provano prima o durante la guida di un mezzo oppure come semplici passeggeri.
Tale paura può riferirsi solo all’esperienza della guida oppure essere associata ad altre paure e sensazioni di ansia. Ma al di là della sua intensità o frequenza, l’aspetto che desta maggiore attenzione è che essa rappresenta un vero e proprio ostacolo per la qualità della vita di una persona, sia nella quotidianità che a livello sociale.
Come si manifesta?
L’amaxofobia può essere estremamente limitante e manifestarsi in diversi modi.
- Attraverso la presenza di sintomi fisici più lievi come l’ansia ovvero la costante sensazione di preoccupazione e nervosismo che arriva prima o durante la guida. Oppure attraverso reazioni più forti come il panico che può verificarsi improvvisamente mentre si guida o si pensa di dover guidare. In tutti i casi possono essere presenti palpitazioni (battito cardiaco accelerato o irregolare), sudorazione eccessiva (mani sudate, sudorazione fredda o sudorazione generale), tremori (movimenti involontari delle mani o delle gambe), sensazione di soffocamento (difficoltà a respirare o sensazione di oppressione al petto) e vertigini o svenimento (sensazione di testa leggera o di svenimento).
- Attraverso sintomi psicologici come la presenza di pensieri catastrofici (preoccupazioni eccessive riguardo a eventi negativi che potrebbero accadere durante la guida) o la sensazione di perdita di controllo (paura di perdere il controllo del veicolo o di causare un incidente).
- Infine attraverso comportamenti di evitamento di situazioni in cui è necessario guidare come lunghi viaggi, autostrade, gallerie, ponti o traffico intenso; richiesta di aiuto, viaggiando solo in presenza di persone fidate o in seguito all’assunzione di farmaci oppure con comportamenti sempre più invalidanti che vedono la persona impegnata alla continua ricerca di soluzioni di viaggio alternative in grado di rendere estenuante qualsiasi percorso fino alla completa rinuncia di esperienze di piacere o di lavoro.
Tutti questi sintomi possono variare da lievi a gravi e possono interferire significativamente con la capacità di guidare in modo sicuro.
Allora cosa fare per tornare a riprendere in mano il volante della propria vita?
Superare la paura di guidare può rappresentare un passo fondamentale per ristabilire un equilibrio nella propria vita. L’impatto di tale problema nella quotidianità può avere risvolti più o meno importanti, ma nel tempo può arrivare ad essere la causa di pesanti rinunce anche sul piano sociale a tal punto da portare a grandi sofferenze fino alla depressione.
Quali strategie adottare per iniziare ad allargare l’orizzonte della vita?
Per alcune persone basta mettere in campo una serie di piccole azioni o risorse personali per rimettersi in carreggiata, come ad esempio smettere gradualmente di evitare le situazioni temute, riacquisendo pian piano la propria libertà.
In altre situazioni è necessario il supporto di un professionista che guidi la persona passo, passo nella riconquista della propria autonomia. Di seguito descrivo alcuni passaggi e tecniche utili per superare in tempi brevi la paura di guidare che potrai anche mettere in atto autonomamente.
- Un primo passo sarà quello di agire sulla paura e sui pensieri che limitano l’esperienza della guida. Per fare ciò dovrai agire per almeno una settimana su quei pensieri catastrofici che portano al totale evitamento dell’esperienza temuta. Come? Programmando 15 minuti giornalieri di peggiore fantasia (tale tecnica molto conosciuta in letteratura scientifica è considerata uno degli strumenti più efficaci per gestire la paura, più avanti te ne parlerò nel dettaglio!). Dopo aver trovato uno spazio comodo e silenzioso dove poterti immergere senza freni nelle tue paure e aver impostato una sveglia per 15 minuti esatti, invocherai nella tua mente tutto ciò che temi di più (incidenti, strade temute, ponti, gallerie, malesseri ecc.). Finito
il tempo, ti sciacquerai il viso e tornerai alle tue attività. - Il secondo passo sarà quello di scegliere una strada da percorrere e stampare una mappa su cui tracciare il percorso desiderato, suddividendolo in tappe
intermedie. A questo punto del percorso ti esporrai alla guida, ma prima mettendo in atto la peggiore fantasia fino al punto di guida più temuto (es. l’autostrada o una galleria). Ma non è finita qui! Mentre sarai alle prese con la guida nel tratto più difficile per te, dovrai scegliere un’andatura di percorrenza (es. 70, 80, 90 km/h) e mantenerla costante per tutto il viaggio. Dovrai assicurarti, senza perdere l’attenzione alla guida che il tachimetro rimanga fermo lì a quella velocità. Percorsa la meta stabilita, potrai tornare indietro. Ciò lo farai fino a quando sarai certo che quel tratto di strada non ti procurerà più sintomi.
- Ultimo passo sarà quello di spingerti ogni volta oltre la meta stabilita, valutando il punto massimo di tolleranza della tua paura. Non bisogna esagerare, piccoli passi porteranno prima alla meta desiderata!
Conclusione
Come avrai potuto scoprire leggendo l’articolo, la paura di guidare può essere un problema abbastanza frequente, che può riguardare solo alcuni momenti della vita come nella fase di apprendimento della guida o in seguito ad un incidente, oppure durare per lunghi periodi, se non addirittura tutta la vita. Non rinunciare a superare tale paura, non solo sarà possibile anche in tempi brevi, ma ti permetterà di tornare alla vita che desideri e sentirti di nuovo libero/a e indipendente.
Angelica Giannetti
Psicologa, Psicoterapeuta
Terapie Brevi
Bibliografia
Napoli, L. & Giannini, M. (2016). La paura di volare e la paura di guidare. Franco Angeli